Fare un trekking in Nepal è un sogno per tutti coloro che amano camminare e scoprire culture diverse dalla propria. Vi sentirete piccoli davanti all’imponente catena Himalyano. Vi si riempiranno il cuore ad ogni tramonto e gli occhi ad ogni cielo stellato che ammirerete da lassù. Potrete mettere alla prova il vostro corpo ma soprattutto la vostra mente che dovrà capire che ogni giorni ci sono da fare chilometri per raggiungere la cima.
Pronti a camminare? Ecco qualche consiglio prima di mettersi lo zaino in spalla e scoprire questo luogo magico e le sue incantate montagne.
Come raggiungere il Nepal: voli aerei

Per raggiungere il Nepal ci sono varie e ottime compagnie aeree, come Emirates, Ethiad o Qatar. Stanno aumentando anche i voli da parte di Turkish Airlines e Oman Air, anche queste ottime compagnie. Con circa 10 ore di volo e uno scalo si raggiunge la caotica Kathmandu e il suo semplice aeroporto.
Visti, documenti necessari e vaccinazioni

Per entrare in Nepal non sono richiesti particolari vaccinazioni ma come sempre consiglio consultate il vostro medico.
Il visto turistico è obbligatorio per entrare in Nepal e lo si può fare tranquillamente in aeroporto. Sono necessarie 2 foto tessere e avere il passaporto valido. Durante il volo aereo vi verrà rilasciato un documento da compilare e da presentare all’arrivo in aeroporto a Kathmandu, così da snellire i tempi di ingresso.
Il costo del visto varia a seconda della durata della permanenza nel Paese, che può andare da un minimo di 15 giorni fino ad un massimo di 90, con la possibilità di prolungare la permanenza con un ulteriore pagamento.
Periodi migliori per un trekking in Nepal

I periodi migliori per fare trekking sono principalmente due:
- Marzo e aprile: le temperature sono ancora fresche ma iniziano a salire e poi c’è la fioritura dei rododendri, una vera meraviglia da ammirare mentre si cammina.
- Ottobre e novembre: la stagione delle piogge è finita e le giornate sono limpide.
Di solito, si parte sempre con qualcosa in valigia e consiglio di portare il minimo indispensabile, anche perché spesso durante i trekking si ha uno o più portatori che vi aiutano a trasportare un po’ delle vostre cose, quindi si cerca sempre di non sovraccaricare né lui né voi stessi.
Cosa mettere nello zaino

Partite leggeri, è il primo consiglio che mi viene da darvi. Ci sono due cose che non possono assolutamente mancare nel vostro ziano da trekking:
- Sacco a pelo: leggero, piccolo e che tenga molto caldo
- Scarpe: comode come pantofole
Ovviamente non devono assolutamente mancare:
- Magliette mezze maniche
- Pantalone lungo con possibilità di farlo diventare corto
- Maglia e pantalone termico, che potete utilizzare anche per la notte come pigiama
- Giacca a vento
- Guanti e cappello
- Calzini e intimo sportivo
Ricordate che attrezzatura e abbigliamento variano a seconda del trekking che deciderete di fare. Inoltre non è necessario portare con sé un cambio per ogni giorno di cammino in quanto la doccia la farete solo al termine del trekking e ogni tanto troverete la possibilità di lavare i vestiti indossati durante la giornata di cammino.
Nel caso vi dovesse mancare qualcosa la zona di Thamel a Kathmandu offre di tutto e di più da comprare prima di partire per il vostro trekking.
Trekking: come organizzarli

Ci sono vari modi per organizzare un trekking:
- Direttamente dall’Italia con guide italiane: ad essere sincera è il modo più costoso
- Dall’Italia contattando delle compagnie nepalesi: prendetevi del tempo e cercate la compagnia che più vi convince. Troverete ottima qualità e prezzi accessibili
- Direttamente in Nepal: se avete tempo è sicuramente il modo più conveniente
Potete anche affrontare questa esperienza da soli ma non è consigliabile per vari motivi:
- Non si sa mai quello che può accadere in montagna
- Andare senza una guida potrebbe farvi perdere alcune “chicche” particolari sul luogo e inoltre non avreste nessuno che vi traduca quello che dice la gente del posto
- Oltre alla guida avere un portatore è utile perché dividete il carico dello zaino da portare e da lavoro alla gente del luogo
Suggerimenti

Se soffrite tanto il freddo durante la notte portatevi una bottiglia in alluminio da riempire la sera con acqua calda. Vi farà da “scaldina” e, trattandosi di acqua bollita, la potrete tranquillamente bere il giorno seguente.
Portate con voi matite e penne da lasciare ai bambini che incontrerete nei villaggi, ne saranno entusiasti. Evitate di dar loro caramelle, il dentista costa!
I 3.000 metri si raggiungono facilmente da quelle parti. Quindi, per evitare di soffrire di “mal di montagna” bevete molta acqua, rallentate il passo e mangiate qualche zucchero.
Cambiate i soldi, meglio in piccoli tagli, prima di partire perché non troverete banche o bancomat durante i trekking.